Da Bari la proposta: spalmare in 20 anni i debiti fiscali delle imprese Presidente dell’Ordine dei commercialisti

3 Maggio 2020 Di seguito il comunicato: “Un accordo tra Fisco e imprese per spalmare i loro debiti tributari consolidati al febbraio 2020 in 20 anni, a partire dal primo gennaio 2021, con un meccanismo di premialità volto a riconoscere una riduzione del debito tributario delle aziende, in misura inversamente proporzionale alla tempistica di pagamento”. La proposta di Elbano de Nuccio, presidente dell’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bari e unico membro italiano del board di IFAC (International Federation of Accountants), è stata rilanciata durante ‘Maratona con i manager’, la manifestazione organizzata in streaming dalla CIDA (la Confederazione dei dirigenti e delle alte professionalità). Invitato a esporre la sua proposta de Nuccio ha evidenziato come “lo Stato inizierebbe a incassare immediatamente i propri crediti, potendo così sostenere l’enorme sforzo finanziario in atto e, al contempo, si darebbe ossigeno ai bilanci societari oberati dai debiti”. “Del maxi-debito fiscale spalmato in più di 20 anni – ha ricordato de Nuccio – esiste già un precedente normativo in ambito calcistico, quello della Lazio. Il provvedimento rappresenterebbe una ghiotta e irripetibile occasione per dare ossigeno ai bilanci societari oberati dai debiti con un meccanismo di premialità volto a riconoscere una riduzione del debito tributario della società, in misura inversamente proporzionale alla tempistica di pagamento, in pratica prima paghi e più risparmi. Se un debito venisse pagato prima dei vent’anni, ad esempio in 15, l’erario potrebbe riconoscere uno sconto del 20% di sconto, in 10 anni del 30% e così via. Con la concessione di rateizzazioni più lunghe per il pagamento dei debiti fiscali, ci sarebbe l’evidente vantaggio anche per l’erario che inizierebbe ad incassare immediatamente i propri crediti, con conseguenti benefici per la liquidità del bilancio statale, scongiurando il rischio di mancato recupero dei crediti tributari per effetto del fallimento dei contribuenti. È necessario, però, accompagnare questa proposta con la semplificazione delle procedure per incentivare l’adempimento spontaneo dei contribuenti pianificando una riduzione del carico fiscale, che pesa sulle famiglie e sulle imprese, attraverso l’introduzione di una flat tax in modo da disegnare una riforma che garantisca equità e progressività. L’introduzione di misure volte a risolvere problemi strutturali del nostro assetto produttivo potrebbe avvenire più La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato 03/05/2020 02:45 Sito Web noinotizie.it agevolmente in questo periodo, grazie al rilassamento degli occhiuti controlli sovranazionali e al venir meno di una serie di vincoli imposti dall’Unione Europea, confezionando provvedimenti innovativi e coraggiosi che siano improntati a una visione finalmente strategica del nostro assetto industriale”. ‘Maratona con i manager’ è stata concepita da CIDA come una piazza virtuale per raccontare le esperienze di manager nella fase acuta del Coronavirus e proporre al Governo un’interlocuzione nella programmazione della Fase 2.

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